Riccione | Amministrative, il sindaco Pironi teme per la ricandidatura
C’è maretta nel Pd riccionese, soprattutto dopo che la segreteria comunale è finita nelle mani di Fabio Ubaldi. Soprattutto c’è un sindaco che teme per la sua ricandidatura alle prossime amministrative e ricorda a tutti, invece, attraverso un comunicato stampa "su carta intestata" del Comune (per quanto in questa era digitale si possa parlare di carta intestata) che “il Partito democratico ha fatto delle primarie un elemento fondativo. Io stesso sono stato eletto passando per le primarie e ho sempre detto che non mi sarei mai sottratto ad un eventuale competizione nel 2014. Le regole che si è dato il PD prevedono che nel caso un sindaco al primo mandato sia disponibile a ricandidarsi l’eventuale sfidante deve raccogliere un certo numero di firme in assemblea per poter accedere alle primarie. A me pare che ora stia succedendo il contrario e che senza programma e senza problemi di discontinuità c’è chi per conto del PD propone candidature a sindaco ad ogni angolo di strada”.
Questo Massimo Pironi lo dice dopo le dichiarazioni di Ubaldi alla stampa locale. “Capisco la necessità del segretario del Partito Democratico Fabio Ubaldi, appena insediato, di marcare una discontinuità netta in alcune prassi, ma io stesso in questi anni di mandato mi sono fatto carico e interprete di questa discontinuità: sul Palazzo dei congressi, sul trc, su Aeradria e sull’urbanistica, per fare alcuni esempi. Se ora la segreteria intende disconoscere il lavoro fatto da sindaco, giunta e consiglio e cercare un nuovo interprete non posso che prenderne atto. Pretendo però che sia la Direzione del partito a pronunciarsi su questo”.